In giacca e cravatta a 250 km orari

Direttamente dai favolosi anni Ottanta, le super berline, da famiglia, di rappresentanza, da piloti. D'accordo, alcune sono di difficile reperibilità (ma l'Europa è grande, e starci dentro offre i suoi vantaggi...), ma se proprio non si trovano, è interessante ritrovare alcune di loro di cui forse ci eravamo un po' dimenticati

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BMW M5, Ford Sierra Cosworth, Lancia Thema Ferrari, Opel Omega Lotus: gli anni 80 sono stati la culla di un’intera famiglia di superberline dalle maxiprestazioni. L’ideale per chi non voleva apparire più di tanto, per chi si sarebbe sentito in imbarazzo andando a spasso (o ad accogliere all’aeroporto il cliente di riguardo) al volante di una Porsche o, autentico sacrilegio per gli adepti dell’understatement, di una Ferrari.

Alcune di queste vaste sportive tutte Cv, lusso e comfort tradivano il loro autentico carattere con colori vivaci, ruote larghe, spoiler, alettoni e scritte che andavano dalle classiche (e abusate) “Turbo” e “16 valvole” alla magica M della Motosport, dal logo giallo-verde della Lotus all’argentea targhetta Cosworth; ma più spesso la loro mise era misurata, abito grigio scuro e spoiler a scomparsa quando il tachimetro scendeva sotto gli 80 all’ora (è il caso della Thema Ferrari). Allora i loro prezzi erano elevati quanto le prestazioni, oggi un po’ meno (in alcuni casi molto meno): soprattutto queste rappresentano un’interessante testimonianza di un’epoca automobilisticamente significativa e sanno regalare notevoli soddisfazioni nella guida (anche perché ancora del tutto sprovviste, o nel migliore dei casi ben poco fornite, di aiuti elettronici: attenzione al sovrasterzo di potenza!).

Ne abbiamo selezionate una decina, con una certa larghezza di manica per quanto riguarda il periodo di fabbricazione e il blasone complessivo, e le presenta in ordine rigorosamente alfabetico: come sempre, si tratta di una semplice proposta da appassionati ad appassionati, e in questo campo, si sa, il bello è proprio la discussione…

Alfa Romeo 75 3.0 (1987-1991)

Quotazione 22.000 euro

Affidabilità ****

Costi di gestione ***

Reperibilità ricambi ****

Caratteristiche tecniche

Motore anteriore, 6 cilindri a V di 60°, un albero a camme in testa per bancata, iniezione elettronica, cilindrata 2.959 cc - potenza max 188 Cv – Cambio manuale a 5 marce – trazione posteriore – velocità max 220 km/h

Cosa c’è da sapere

Causa l’IVA al 38 %, questo piacevole modello, non a caso chiamato America, era nato soprattutto per gli alfisti stranieri. Fuori differisce dalle altre 75 per le bandelle, le appendici aerodinamiche e le modanature laterali in tinta con la carrozzeria, confluenti elegantemente nello spoiler posteriore. Verniciate quasi sempre in rosso Alfa, queste auto hanno il loro appeal nell’insieme del sound e delle sensazioni tipicamente e sportivamente Alfa Romeo, a cominciare dalla tenuta di strada con retrotreno De Dion.

Chi l’ha acquistata 15-20 anni fa, pagandola poche migliaia di euro, ha fatto un bell’investimento. Oggi è considerata l’ultima vera Alfa, oltretutto in questa versione con il mitico V6 “Busso”, un super plus per gli Alfisti, e difficilmente se ne libera.

1/4

Audi V8 (1989-1993)

Prezzo medio 9500 euro

Affidabilità *****

Costi di gestione **

Reperibilità ricambi ***

Caratteristiche tecniche

Motore 8 cilindri a V, iniezione elettronica, quattro alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, cilindrata 3.562 cc - potenza max 250 Cv – Cambio automatico o manuale a 6 marce – Trazione integrale – Velocità max 253 km/h

Cosa c’è da sapere

Prima della A8 in alluminio, la Audi sondò il mercato montando il nuovo motore 8V a 32 valvole sul corpo dell’ormai anzianotta 200. Si vede che la V8 è una 200 allungata e allargata, senza toccare padiglione e porte. Ma, a dispetto della veste dimessa, la vettura è un concentrato d’innovazioni tecnologiche per prestazioni di assoluto rilievo, con la massima discrezione e con poco impegno per il pilota. È un’auto concreta, insomma, che si fa notare solo quando schizza via ai semafori in gran scioltezza o quando curva “quattro”, ovvero a una velocità impossibile senza la trazione integrale Audi. Paradossalmente, una nota dolente è che andava così bene che molti l’hanno usata a lungo per chilometraggi cospicui: trovare ancora un esemplare inusato o quasi è come fare un terno al lotto.

1/5

BMW M5 (1984-1986)

Prezzo medio 50.000 euro

Affidabilità *****

Costi di gestione **

Reperibilità ricambi **

Caratteristiche tecniche

Motore anteriore a 6 cilindri in linea, due alberi a camme in testa, quattro valvole per cilindro, iniezione elettronica, cilindrata 3.480 cc. - Potenza max 286 Cv – Cambio manuale a 5 marce – Trazione posteriore – Velocità max 245 km/h

Cosa c’è da sapere

Altra berlina che chi l’ha acquistata un decennio fa, ha fatto un bel bingo. Potentissima, comoda, affidabile, salda sulla strada, ben fatta (a mano, nel reparto Motosport), è anche rara: solo 250 esemplari costruiti. Il motore è il leggendario M88. La linea è quella, discreta, della serie che andava dalla piccola 518 alla 525 diesel, ma con in più un’imponente dotazione di accessori e un autotelaio attrezzato per l’esubero di potenza. Tirando (ma quando e dove?) consuma molto, stando attenti fa quasi i 10 con un litro. La superberlina d’epoca ideale? Forse, ma con qualche riserva: la grande affidabilità (anche più di 200.000 km senza interventi seri) è tale solo seguendo scrupolosamente la manutenzione programmata, in caso contrario i ricambi (venduti su prenotazione) sono salatissimi.

1/8

Citroën CX 25 GTI Turbo 2 (1986-1989)

Prezzo medio 15.000 euro

Affidabilità ****

Costi di gestione ***

Reperibilità ricambi ****

Caratteristiche tecniche

Motore a 4 cilindri in linea, iniezione elettronica e turbocompressore, asse a camme nel basamento, due valvole per cilindro, cilindrata 2.500 cc. - Potenza max 168 Cv – Cambio manuale a 5 marce – Trazione anteriore – velocità max 220 km/h

Cosa c’è da sapere

Per aumentare la cavalleria, la Citroën applicò un turbo Garrett T3 all’arcaico quattro cilindri ad aste e bilancieri della GTI. Ne risultò il top per gli amanti del viaggiare idropneumatico, che fa la differenza fra le grosse Citroën e le concorrenti. Gli altri plus della CX Turbo sono gli accessori e la finitura non straordinaria, ma ai massimi livelli della Casa. Per contro c’è un turbo che non sopporta il repentino spegnimento del motore dopo una tirata: un cartoncino sul volante ammoniva il pilota, chi lo ha scordato rischia grosso. Per la sensibilità dei comandi (servosterzo DiRaVi e freni ad alta pressione) la guida è un rebus per la gente comune. Consigliata ai citroenisti DOC e agli amati della tecnica.

1/5

Ford Sierra Cosworth 4x4 (1990-1993)

Prezzo medio 18.000 euro

Affidabilità ****

Costi di gestione ***

Reperibilità ricambi ***

Caratteristiche tecniche

Motore a 4 cilindri in linea, iniezione elettronica e turbocompressore, due alberi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, cilindrata 1.993 cc. - Potenza max 220 Cv – Cambio manuale a 5 marce – Trazione integrale – Velocità max 240 km/h

La linea è un po’ da lavastoviglie, le tinte di serie (il bianco e il canna di fucile) pure. Tutto il resto invece è OK, eccome. Le salite sembrano discese tanto il motore spinge forte, la trazione integrale, l’aerodinamica e la leggerezza fanno il resto per prestazioni incredibili con ogni tempo. La velocità è da supercar, la frenata potente e modulabile, il comfort dei sedili in pelle è eccellente e pure l’ecologia è salva con il motore “verde”. Gli inconvenienti sono il vecchio turbo Garrett T03B, che patisce il repentino spegnimento del motore e la facilità di aumentare la pressione per aumentare la potenza a detrimento dell’affidabilità: incappare in una vettura “pasticciata” è quanto di peggio ci si possa augurare.

1/3

Lancia Thema 8.32 (1986-1992)

Prezzo medio 20.000 euro

Affidabilità ***

Costi di gestione ***

Reperibilità ricambi ****

Caratteristiche tecniche

Motore V8, iniezione elettronica, 4 assi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, cilindrata 2.927 cc. - Potenza max 215 Cv – Cambio manuale a 5 marce – Trazione anteriore – Velocità max 240 km/h

Cosa c’è da sapere

Da nessuna parte c’é il marchio del Cavallino, ma il motore derivato Ferrari è la principale attrattiva di questa Thema che per il resto manca un po’ d’immagine nonostante la pelle Poltrona Frau e lo spoiler a scomparsa (spesso inceppato…). All’inizio sembrò insidiare le supersportive tedesche, poi il pubblico la ridimensionò, penalizzando fin troppo il consumo, il motore da tenere sempre su di giri, lo sterzo troppo leggero e l’iniezione delicata.

Problemini a parte, la “Thema-Ferrari” è un’auto divertente che ha perso valore in fretta. Questo ha messo spesso l’usato in mano a smanettoni più propensi alla sgommata (facile con la trazione anteriore!) che alle cure della manutenzione. Evitare le 8.32 maltrattate è d’obbligo. Resta il fatto che per circa 20.000 euri ci si può portare a casa un fulgido esempio della Lancia che fu (benché già di periodo Fiat) e un’auto mitica sotto molti punti di vista.

1/5

Maserati 420 S (1985-1987)

Prezzo medio 7.500 euro

Affidabilità **

Costi di gestione **

Reperibilità ricambi ***

Caratteristiche tecniche

Motore V6, carburatori Weber e due turbocompressori, 4 assi a camme in testa, 2 valvole per cilindro, cilindrata 1.995 cc. - Potenza max 210 Cv – Cambio manuale a 5 marce – Trazione posteriore – Velocità max 218 km/h

Cosa c’è da sapere

Portarsi a casa una Maserati con poco, nell’anno del centenario del Marchio Come le altre Maserati della serie Biturbo, è penalizzata dalla pessima reputazione dei primi esemplari immessi sul mercato con troppi difetti di gioventù. Una volta messa a punto da mani esperte (e guidata da appassionato consapevole), l’affidabilità non ha in realtà molto da invidiare alle migliori della classe. Solo al consumo non si rimedia. Chi è allarmato, ma ha la passione del Tridente, si orienti su una 420 Si, che costa un po’ di più(media 9.000), ma con l’iniezione beve un po’ meno. Il bello della 420 S è lo scatto da belva, il brutto è che non sempre è facile da domare. Poco simpatico è pure l’invecchiamento precoce di alcuni particolari, come il bracciolo centrale. Curiosa infine la mancanza dell’orologio meccanico ovale d’origine in molti esemplari: la nostalgia di molti proprietari l’ha voluto come ricordo.

1/5

Mercedes 190 E 2.3 16 (1983-1989)

Prezzo medio 30.000 euro

Affidabilità ****

Costi di gestione *****

Reperibilità ricambi ****

Caratteristiche tecniche

Motore a 4 cilindri in linea, iniezione elettronica, 2 assi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, cilindrata 2.299 c. - Potenza max 185 Cv – Cambio manuale a 5 marce – Trazione posteriore – Velocità max 230 km/h

Cosa c’è da sapere

È una delle prime 16 valvole prodotte in serie: avanguardia tecnologica della Mercedes in una soluzione che il progresso ha messo poi alla portata delle utilitarie e delle diesel. Quando uscì costava un patrimonio: il suo fiore all’occhiello era la testata progettata dalla Cosworth. Per il resto era una normale 190 della serie W 201 con in più le appendici aerodinamiche che allora distinguevano le berline ipervitaminizzate. La partecipazione attiva alle corse le ha dato un blasone sportivo che poche altre concorrenti possono vantare, un motivo in più per lasciarsi tentare da questo puledro di razza che regala emozioni consumando poco. Certo, in Italia non è facile trovarne una, in Germania un po’ di più.

1/6

Opel Omega Lotus 3.6 Turbo (1991-1992)

Prezzo medio 58.000 euro

Affidabilità ***

Costi di gestione **

Reperibilità ricambi ***

Caratteristiche tecniche

Motore a 6 cilindri in linea, iniezione elettronica e 2 turbo, 2 assi a camme in testa, 4 valvole per cilindro, cilindrata 3.600 cc. - Potenza max 360 Cv – Cambio manuale a 6 marce – Trazione posteriore – Velocità max 265 km/h

Cosa c’è da sapere

Il motore pronto e vigoroso pose ai progettisti problemi di tenuta di strada e al cambio. Provata in corsa si mostrò così potente da flettere la scocca spaccando i vetri. Questo autentico mostro capace di 265 km/h segna il limite per le berline ipervitaminizzate o forse lo supera, visto che la frizione, anche usata bene, non dura più 30.000 km e che la batteria va spesso in crisi perché, una volta spento il motore, deve continuare ad alimentare le pompe del raffreddamento per evitare escursioni termiche nocive. L’arredamento è di lusso, ma la guida impone un’attenzione da corsa: è sempre in agguato il testa-coda innescato dal sovrasterzo di potenza. Da usare con giudizio. Se vi piace strafare è pericolosa (e tremendamente costosa).

1/7

Rover 3500 Vitesse (1982-1985)

Prezzo medio 10.000 euro

Affidabilità ****

Costi di gestione ***

Reperibilità ricambi **

Caratteristiche tecniche

Motore V8, iniezione elettronica, 1 asse a camme centrale, 2 valvole per cilindro, cilindrata 3.528 cc. - Potenza mx 198 Cv – Cambio manuale a 5 marce – Trazione posteriore – Velocità max 218 km/h

Cosa c’è da sapere

Difficilissima da trovare, la inseriamo più che altro a titolo di curiosità, per ricordare una berlina che ha avuto anche un buon passato sportivo. E, nel caso qualcuno la trovi, si faccia tentare dal desiderio di distinguersi a tutti i costi. Fuori è caratterizzata sportivamente dal disegno delle ruote in lega, dagli spoiler, dalle bande di colore. Dal punto di vista meccanico l’iniezione le permette una trentina di Cv più della versione base. Le prestazioni sono di buon livello, ma non troppo sportive. Nella sostanza è una gran berlina da famiglia molto comoda, con un bagagliaio immenso e una buona dotazione di accessori. La reperibilità dei ricambi è “all’inglese”, cioè ottima, almeno in teoria, facilitata dal fatto che lo stesso V8 equipaggia altri modelli di grandi e piccoli costruttori come Range Rover, MG B GTV8, Morgan +8, TVR eccetera.

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