di Luca Gastaldi
16 January 2019

Il club Officina Ferrarese porta due equipaggi al “Monte” storico

Una Fiat Ritmo e una 131 Racing, con la collaborazione tecnica di Promotor Classic. Un tributo alla storia del Lingotto nella gara monegasca, ricca di prestazioni entusiasmanti, come quella di Bettega al Turini ‘80
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Tra gli oltre 300 iscritti del 22° Rallye Monte-Carlo Historique, in programma dal 30 gennaio al 6 febbraio 2019, ci saranno anche due equipaggi portacolori del club Officina Ferrarese: Alessio De Angelis con Sergio Sisti e Roberto Angelino con il figlio Edoardo prenderanno il via della lunga maratona invernale a bordo di una Fiat Ritmo del 1978 e di una Fiat 131 Racing del 1979, entrambe preparate e allestite dalla Promotor Classic di Ferrara. Due auto scelte non caso, ma come tributo alla storia dell’automobilismo sportivo italiano che nei Rally ha scritto le sue pagine più entusiasmanti.
Nel Rallye Monte-Carlo 1980, ad esempio, al volante di una Ritmo della squadra ufficiale Fiat, il grande campione Attilio Bettega segnò il miglior tempo assoluto nella prova speciale -completamente innevata- del Col de Turini, battendo vetture molto più prestazionali come Fiat 131 Abarth, Lancia Stratos, Porsche 911 e Opel Ascona. La 131 Abarth, invece, ha conquistato tre titoli mondiali rally nel 1977, 1978 e 1980.
Il team ferrarese punta a prestazioni di rilievo in questo Monte-Carlo Historique 2019, in particolare da parte del duo De Angelis-Sisti: l’uno, pluricampione italiano di Rally Raid, l’altro già vincitore della Mille Miglia rievocativa e campione italiano di Regolarità. I due specialisti sono pronti per il “Grande Slam” sulle prove speciali del “Monte-Carlo”, che affronteranno insieme per la quarta volta consecutiva. Quest’anno, però, c’è ancora più voglia di riscatto dopo una vittoria sfiorata nell’edizione 2018, quando l’equipaggio ha occupato la quarta posizione assoluta fino alle ultime prove sul Col del Turini, bloccati poi da un concorrente che ha creato un “tappo”.
Le due vetture sono state allestite specificamente per l’evento, che di fatto inaugura la stagione sportiva 2019. Una preparazione ad hoc per poter affrontare gli oltre 5.000 km del percorso di gara con l’incognita delle condizioni meteo: sulle montagne francesi si può trovare asciutto, pioggia, e spesso neve e ghiaccio. Per questo diventa fondamentale anche la preparazione pre-gara con le ricognizioni del percorso e la sistemazione dei punti di assistenza: proprio come accadeva nei più avventurosi rally d’antan.

Si parte venerdì 1° febbraio da Milano
Per i due equipaggi Promotor Classic e Officina Ferrarese, il Rallye Monte-Carlo Historique 2019 scatterà da Milano venerdì 1° febbraio alle 18.00. Altre città di partenza sono Atene (Grecia), Reims (Francia), Barcellona (Spagna), Glasgow (Inghilterra), Bad Homburg (Germania) e Monte-Carlo.
Dal centro del capoluogo lombardo si viaggerà tutta la notte per affrontare la tappa di concentrazione che porterà i concorrenti a Bourgoin Jallieu e poi a Buis les Baronnies. Da qui ancora un settore con le prime due prove cronometrate e arrivo di tappa a Valence sabato sera 2 febbraio dopo aver percorso oltre 1.000 km senza sosta.
Il giorno successivo si affronterà la prima tappa di classificazione che comprende quattro prove speciali, con partenza e arrivo a Valence. Lunedì 4 febbraio, ancora con partenza e arrivo a Valence, si svolgerà la prima parte della tappa comune con altre quattro prove. Martedì 5 febbraio la seconda parte della tappa comune (tre prove speciali) con partenza da Valence e arrivo a Monte-Carlo, per ripartire subito nella notte stessa per la tappa finale con le ultime due prove sul mitico Col de Turini. Bandiera a scacchi sul Port Hercules di Monte-Carlo all’alba di mercoledì 6 febbraio.
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