Barcella-Ghidotti vincono la Stella Alpina dopo una lunga battaglia

Aghem-Conti hanno venduto cara la pelle, al pari di D’Antinone-De Biase
Gara lunga e impegnativa, che ha messo a dura prova le anteguerra
1/6 astorri zucchini alfa romeo 1900 ss zagato - foto rené
Si è conclusa l’edizione 33 della Stella Alpina, la gara di Regolarità della Scuderia Trentina svoltasi dal 6 all’8 luglio sui percorsi più panoramici delle Dolomiti.
Quest’anno la Stella Alpina era anche parte del nuovo Trofeo Italiano “Super Classiche”, promosso da ACI Sport e riservato a sette tra le più importanti gare di Regolarità italiane.
Novantanove prove a cronometro e 6 prove di media hanno impegnato a fondo gli equipaggi attraverso un percorso di circa 450 km.
Dopo un acceso testa a testa, ha vinto l’equipaggio composto da Guido Barcella e Ombretta Ghidotti su Fiat 508C del 1938, davanti ad Aghem-Conti (Bmw 328 roadster del 1938), e a D’Antinone-De Biase (Porsche 911 del 1969).
«Dopo aver conquistato la Winter Marathon -hanno detto Barcella-Ghidotti- questa era la prima gara importante nella quale ci siamo impegnati ed era nostra intenzione scrivere per la prima volta il nostro nome nell’albo d’oro. Ci siamo riusciti, battendo avversari molto validi, primi fra tutti Gianmaria Aghem e Rossella Conti, soprattutto grazie ad una seconda giornata interpretata all’attacco per rimediare alla prima non proprio brillante. La nostra vettura anteguerra ha sofferto non poco la salita, ma alla fine abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati».
La Scuderia Loro Piana Classic Car Team si è aggiudica il Trofeo Banca Galileo, riservato alla prima scuderia classificata.
La coppa delle Dame è andata a Guaita- Arnoldi su Lancia Fulvia coupé 1.3 S II serie del 1971, che ha vinto anche la classifica per le Prove di Media.
La bellissima Aston Martin DB 4 di Astorri-Zucchini ha fatto suo invece il premio Gare d’Epoca, riservato alla vettura più elegante.
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