All’asta l’auto “fai-da-te” più antica

Andrà all’incanto in occasione della Londra-Brighton una “English Mechanic”, costruita
con le istruzioni pubblicate in un periodico per appassionati del 1900 e redatte da un giovane ingegnere
Il 2 novembre prossimo, Bonhams offrirà il più antico esempio di auto fai-da-te: una 3HP Two Seater del 1900. Una storia assai curiosa, che va alle origini della passione degli Inglesi per le automobili e per le auto artigianali, tuttora molto in voga tra gli appassionati di Oltremanica. La 3HP fu infatti progettata per essere costruita con le istruzioni di montaggio pubblicate ogni settimana nel periodico “English Mechanic” nel gennaio 1900. La rivista “da due penny” fu una delle prime popolari di automobilismo e nel 1900 inaugurò la rubrica “A Small Motor-Car - How to Build It”. Fu pubblicata in 31 settimane, con tutti i disegni che servivano a un appassionato di automobilismo per costruire il proprio veicolo.
L’autore della rubrica era un ingegnere di 29 anni, tale Thomas Hyler-White, che costruì l’auto man mano che redigeva le istruzioni e modificò anche leggermente le istruzioni quando incontrò qualche problema pratico nel lavoro. Egli rimase anonimo fino a inizio agosto, quando il lettore poteva avere già costruito telaio, motore funzionante e un inizio di carrozzeria.
Vari esemplari di automobile “English Mechanic” sono state costruite in questo modo. Questo è il più antico finora scoperto: fu ritrovato nel 1921 in un campo nel Kent, dove giaceva da tanto tempo che un albero era cresciuto attraverso il telaio. Si ritenne allora che si trattasse di una Benz (a causa del motore monocilindrico), nome con cui la macchina fu iscritta alla Londra-Brighton del 1928. Il proprietario in seguito ritenne però più probabile che si trattasse di un esemplare del marchio francese Hurtu, convinzione smentita soltanto nel secondo dopoguerra, quando fu dissotterrata una vera Hurtu. Soltanto negli anni ‘50 si scoprì finalmente trattarsi di una “English Mechanic”.
Negli anni ‘60 fu acquistata dal padre dell’attuale proprietario, che lo usò per varie edizioni della Londra-Brighton. Nell’edizione del 1972 l’auto si fermò in un garage a Redhill. Dentro c’era un meccanico di 85 anni. Venne fuori che costui era stato un amico d’infanzia di Thomas Hyler White, l’uomo dietro le istruzioni di costruzione dell’auto! “A fine ‘800 costruivamo le nostre biciclette -raccontò- e Hyler-White riuscì a creare un motore a vapore per la sua!”.
L’esemplare più antico di auto “fai-da-te” sarà la stella dell’asta di Bonhams il 2 novembre prossimo, in occasione della Londra-Brighton, l’evento automobilistico più “lungo” del mondo.
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