di Michele Di Mauro
21 November 2016

Una “P3” ex-Scuderia Ferrari aprirà il week-end delle aste parigine

Dopo oltre un decennio di assenza dagli incanti, il prossimo febbraio tornerà all’asta un’Alfa Romeo Tipo B. Protagonista del catalogo di RM Sotheby’s, che come da tradizione inaugura la tornata di aste a Retromobile

Una “P3” ex-Scuderia Ferrari aprirà il week-end delle aste parigine

Pare siano oltre dieci anni che una Alfa Romeo Tipo B “P3”, uno dei “mostri sacri” della storia sportiva Alfa Romeo, non è posta in vendita. A rompere questo digiuno ci penserà RM Sotheby’s, che al suo appuntamento parigino, il prossimo 8 febbraio in concomitanza col salone di Retromobile, metterà all’incanto un bell’esemplare ex-Scuderia Ferrari.

Nata nel 1932, la Tipo B “P3” è uno dei modelli più significativi della storia tecnica e sportiva della Casa del Biscione, come pure della Scuderia del Cavallino; fu guidata dai più importanti piloti della sua epoca. Nell’anno stesso del suo debutto sui circuiti di tutta Europa, la P3 vinse a Monza e occupò l’intero podio nei GP di Francia e Germania. Ma il suo successo più eclatante e perciò più ricordato fu senza dubbio la vittoria al GP di Germania del 1935, quando Tazio Nuvolari beffò le poderose armate di casa, Auto Union e Mercedes.

L’esemplare proposto a Parigi è del 1934, dunque fa parte della seconda serie della P3, che con i nuovi regolamenti doveva rispettare un peso massimo di 750 kg e una larghezza minima di 85 cm; identificata dal telaio n. 50006, ovvero il secondo dei soli nove esemplari appartenenti alla seconda serie, è uno dei tre a montare l’assale anteriore Dubonnet e le balestre posteriori a quarto d’ellisse rovesciato, uno degli sviluppi ideati a Modena dove lavorava Luigi Bazzi transfuga dall’Alfa Romeo che aveva ormai quasi interrotto l’attività diretta nelle competizioni. La vettura è proposta in condizioni originali, con storia documentata e carte FIA. Il valore stimato è compreso tra 3,6 e 4,6 milioni di euro.

Se dovesse essere troppo impegnativa, è possibile ripiegare nello stesso catalogo di RM sulla Osca MT4 1500 ex-De Portago e Cabianca, telaio n. 1142, la prima con doppia accensione. Con una storia sportiva documentata e importante (ha corso Mille Miglia e Targa Florio), e proposta con la livrea “Scuderia Espagna” con cui disputò la Carrera Panamericana, la MT4 è stimata tra 975mila e 1.175.000 euro.

Tra le granturismo, degna di nota infine la Ferrari Daytona Spider telaio n. 16801, un esemplare completamente restaurato da Rich Mullin e stimato tra 1,7 e 2,2 milioni.

www.rmsothebys.com

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